Situato nella piazza omonima, questo monastero accoglie le monache dell'ordine militare di Santiago e venne fondato da Filippo IV nel 1650. Opera degli architetti Manuel e José del Olmo, la sua caratteristica di spicco è senza dubbio la chiesa a croce greca ed estremità a semicerchio con una bella cupola su pennacchi e pilastri smussati al centro.

La facciata è costituita da un portico d'ingresso formato da tre archi a tutto sesto e affiancato da due torri. Nella nicchia superiore spicca l'interessante gruppo scultoreo che rappresenta Santiago Matamoros. Le dipendenze del convento, che per più di un secolo non furono altro che un gruppo di case intorno alla chiesa, vennero riorganizzate da Francisco Sabatini nel 1773.

L'immobile è stato dichiarato Bene di Interesse Culturale nella categoria dei Monumenti nel 1970.

Nel 2020 si realizzerà la seconda fase della ristrutturazione dell'edificio, con lavori di consolidamento strutturale e di restauro della chiesa, dell'atrio d'ingresso e delle torri del convento, in vista dell'apertura al pubblico.