Per commemorare la Giornata Internazionale della Donna, che si celebra l’8 marzo, Madrid ospita una nuova edizione del festival della creazione femminile, Ellas Crean. L’evento culturale, organizzato dal 2 al 30 marzo dall’Istituto della Donna e delle Pari opportunità spagnolo, quest’anno giunge alla sua 19ª edizione con una ricca programmazione multidisciplinare comprendente rappresentanti e nuove figure femminili del cinema, della letteratura, della musica, del teatro e di molte altre discipline, unite nella lotta a favore di un cambiamento politico e sociale.

In occasione dell'edizione 2023 sono state invitate quattro creatrici contemporanee che operano nel campo delle arti visive e performative: Marisa González, Marina Vargas, María del Mar Suárez (La Chachi) e Jana Pacheco, che proporranno il loro punto di vista sul concetto di “sovversivo” nell'arte di oggi. Saranno presenti anche donne che promuovono attività culturali in ambienti rurali, insieme a molte altre creatrici che hanno scelto le piccole città per svolgere le loro attività, tra cui Nuria Sebastián, Tamara Crespo e Pilar Ríus, e scrittrici come Edurne Portela e Virginia Mendoza. Dalla letteratura, dal cinema e dall'arte, sempre più creatrici cercano ispirazione e ricordano questi territori “dimenticati”. L'edizione 2013 di Ellas Crean è dedicata a questa Spagna disabitata, alla sua memoria e al suo futuro.

Il festival prevede un vasto programma di musica, teatro e danza, con prime assolute, dibattiti, poesia e performance. Come di consueto, saranno presenti artiste affermate (comprese le vincitrici di premi nazionali spagnoli) accanto a talenti emergenti. 

Nella sezione musicale ci sarà spazio per tutti gli stili e le sensibilità musicali. La musica medievale sarà rappresentata da uno dei più prestigiosi gruppi di musica antica, Egeria, che presenterà in anteprima il suo lavoro dedicato alla figura di Agatha. Anche la musica contemporanea avrà un ruolo di primo piano, con la partecipazione di due donne le cui opere hanno ottenuto premi e nomination internazionali: Sira Hernández con La Divina Comedia e Silvia Nogales con Seda. È prevista anche un'anteprima di Tu deseo es el agua, che combina musica contemporanea e poesie di Pilar Martín Gila e Julieta Valero. 

La musica più moderna sarà rappresentata dalla trombettista Alba Careta, una delle artiste più ambiziose dell'attuale scena jazzistica spagnola, mentre l’Università Alfonso X el Sabio presenterà le sue musiciste più promettenti. Completerà l'offerta musicale il ciclo di concerti Conexión Buenos Aires-Madrid, che porterà a Casa de América il meglio della sua musica con artiste e compositrici come Zoe Gotusso, Barbarita Palacios, Daniela Horovitz, Hernán Reinaudo, Verónika Silva e César Angeleri.

Il festival punta anche sulla danza, con la presentazione del documentario Dies della ballerina e coreografa Muriel Romero presso la Residencia de Estudiantes. Ancora una volta è stato organizzato il programma Danza en los museos , che ospiterà le produzioni di otto coreografe, tra cui due vincitrici del Premio Nacional, Dácil González, con la prima, insieme a Carmen Fumero, di Mutable, presso le sale del Museo del Prado, e Olga Pericet, che presenterà Transmutar al Museo Arqueológico Nacional. Júlia Godino e Alexa Moya, Babirusa Danza, Camille Hanson, Melania Olcina, Helena Martín e María del Mar Suárez (La Chachi) completeranno il programma di danza.

Il programma comprende anche sezioni dedicate al teatro, alla letteratura, alla ricerca, all’arte e al cinema, tra cui la performance di Lorena Wollfer Darme-darse-darnos, del ciclo Visión y presencia 2023, e la mostra Escenarios de ficción di Ana Esteve Reig.

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